Aborto: tredici settimane di vita

La legge 194, che nel 1978 ha legalizzato l’aborto in Italia, prevede che un figlio possa essere abortito entro 90 giorni dall’inizio della gravidanza, senza altra procedura che la semplice richiesta da parte della madre se essa ritenga che «la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito» (Art. 4). All’atto della richiesta, la madre ha un colloquio con il personale del consultorio, allo scopo di esaminare «le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza, di metterla in grado di far valere i suoi diritti di lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno…

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la verità sull’aborto in 6 passi

L’embrione è il più piccolo e indifeso degli esseri umani           La gestazione è l’inizio del processo di sviluppo naturale di ogni essere umano. Tale sviluppo costituisce un continuum connotato dall’ininterrotto cambiamento, per l’intero arco dell’esistenza. L’embrione e il feto rappresentano le prime fasi di questo sviluppo: la loro appartenenza alla specie umana è indiscutibile e non è influenzata dall’età, dalle dimensioni, dall’aspetto o dall’autonomia. La sua esistenza inizia con il concepimento       Dal momento del concepimento prendono avvio rapidissimi processi biologici che, nel giro di poche ore (12 circa), generano il codice genetico (DNA) del nuovo essere umano. Il DNA è unico, individuale, irripetibile e identifica perfettamente ciascun essere vivente. È, quindi, corretto affermare che la vita ha inizio con il concepimento e che da quel momento siamo in presenza di un nuovo essere umano, la cui individualità è distinta da quella della madre che lo porta in grembo. L’aborto lo…

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Aborto in cifre

Fate conto che uno tsunami si sia abbattuto sulle coste italiane e abbia spazzato via quasi l’intera popolazione del Lazio: 5 milioni e mezzo di persone scomparse. Se preferite un’immagine diversa, pensate agli abitanti di quattro delle maggiori città italiane – Milano, Bologna, Roma e Napoli – vittime di attentati terroristici devastanti. Se queste immani tragedie fossero avvenute nelle strade delle nostre città, sdegno e mobilitazione avrebbero scosso la penisola, aiuti sarebbero arrivati da tutto il mondo, si sarebbero cercati i responsabili per inchiodarli alle proprie colpe, si sarebbe gridato “Mai più!”. Ebbene, questa immane tragedia è avvenuta davvero ma nessuno si è sdegnato, nessuno ha cercato i colpevoli, nessuno ha gridato “Mai più!” perché tutto è accaduto in asettiche sale operatorie, coperto da teli sterili e nascosto nei sacchetti per i rifiuti speciali. Cinque milioni e mezzo, tanti sono i bambini che la legge 194, che nel 1978 ha…

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ABORTO: PLANNED PARENTHOOD VENDE ORGANI UMANI, VIDEO-CHOC

(Lettera Napoletana) Tre video documentano senza margine di dubbio la vendita di organi di feti abortiti praticata dalla multinazionale americana dell’aborto Planned Parenthood. Il 28 luglio il sito lifenews.com, ha diffuso su Internet un video girato nascostamente, come i due precedenti diffusi qualche giorno prima, che mostra il vicepresidente e responsabile medico di Planned Parenthood di Rocky Mountains, a Denver (uno dei centri più grandi affiliati alla multinazionale dell’aborto), Savita Ginde, mentre contratta la vendita al dettaglio di ciascuno degli organi da strappare ad un feto abortito. Il video è scioccante. Organi umani sono mostrati ai possibili “compratori”. Per ciascuno degli organi esiste un prezzario, un feto intero può essere acquistato per 800 dollari. Gli interlocutori della dirigente di Planned Parenthood sono gli inviati di The Center for Medical Progress, un’associazione indipendente non-profit di giornalisti specializzati sulla bioetica e la deontologia medica, che hanno filmato l’intero colloquio. Nella seconda parte…

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Il bandolo dell’euromatassa

Dario Ciccarelli Il bandolo dell’euromatassa È stata l’Organizzazione Mondiale del Commercio ad annientare l’Unione Europea Prefazione di Augusto Sinagra pag. 117 – prima edizione 2014ISBN 978-88-906834-3-5€ 15,00 più spese postali In un clima di euroscetticismo – acuito da sei anni di crisi ormai divenuta endogena dell’area dell’euro e da discutibili politiche comunitarie sui temi cardine dell’etica sociale, familiare ed individuale, tanto fortemente volute dalle lobbies ideologiche assise a Strasburgo quanto invise dai popoli europei – il saggio di Dario Ciccarelli aggiunge un ulteriore elemento di sconcerto e di riflessione sulla natura e sull’esistenza stessa, politica ma anche giuridica, dell’Unione Europea. L’autore porta all’attenzione del lettore una “impostura” che la UE perpetra ormai da vent’ anni ai danni degli Stati che la costituiscono. Nel 1994 nacque l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e tutte le nazioni europee ne sottoscrissero il Trattato costitutivo, entrando a farne parte come singoli Stati, secondo il dettato del…

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Eroi – Emile de Christen: un cavaliere al servizio di Francesco II

Vi sono personaggi poco o nulla conosciuti, o relegati a ruoli minori dalla narrazione storica, che invece meriterebbero ben altri onori perché hanno speso la propria vita per ideali che travalicano l’importanza degli stessi avvenimenti di cui sono stati protagonisti.  Come coloro che, in ogni tempo, combatterono guerre che non li avrebbero coinvolti se essi stessi non avessero scelto liberamente di mettere il proprio valore al servizio di una causa e di una fede. Non di mercenari si parla, naturalmente, ma di cavalieri, perché proprio con la Cavalleria medioevale nasce la nobile figura del soldato che combatte, non per offendere o depredare, ma per difendere ed onorare il sacro giuramento fatto in nome della Giustizia. Il cavaliere doveva essere valoroso in battaglia e possedere coraggio ed abilità, ma doveva essere anche generoso, disinteressato, fedele e pio. Investito in nome di San Michele e San Giorgio,dopo una veglia d’armi trascorsa in…

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L’economia del Regno

Il mito di un Regno delle Due Sicilie essenzialmente agricolo, con un’industria appena nascente, in grave ritardo rispetto al resto d’Europa a causa della miseria diffusa e della paralizzante burocrazia borbonica, resiste caparbiamente nonostante sia stato più volte clamorosamente smentito dalla ricerca storica d’archivio, di cui il libro del prof. Gennaro De Crescenzo, Le industrie del Regno di Napoli, è un esempio prezioso. In realtà, l’economia del Regno era più che florida e in particolare l’industria era ad un livello tutt’altro che iniziale, raggiungendo in alcuni settori punte d’eccellenza, per qualità e quantità di prodotti. Industria Il Regno napoletano era il terzo Paese più industrializzato, con un comparto artigianato-industria-servizi-terziario che occupava circa un milione e duecentomila addetti. Un solo nome basti ad indicare il livello tecnologico raggiunto nel settore metalmeccanico: Pietrarsa. Le sue officine davano lavoro a 1050 operai quando l’Ansaldo di Genova ne contava soltanto 480 e la Fiat…

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Embrione: la scienza non ha dubbi

Se l’embrione sia un “chi” o un “cosa” è la domanda fondamentale intorno alla quale ruota l’intero discorso sull’aborto e sul diritto di tutela della vita sin dal concepimento. La scienza non ha mai espresso dubbi sull’identità dell’embrione, dotato di un codice genetico individuale, unico e irripetibile, che si forma nelle dodici ore successive al concepimento. Sin dal primo istante, ogni pur minima variazione nell’embrione non è altro che una fase fisiologica dello sviluppo, finalizzata all’espressione del suo patrimonio genetico e alla crescita dell’organismo, verso l’autonomia. Nell’arco di 4-5 giorni, l’embrione si annida definitivamente nell’utero per procedere verso fasi sempre più avanzate dello sviluppo, in perfetta ed ininterrotta continuità. In nessun momento dello sviluppo, l’embrione contenuto nell’utero materno può essere considerato un anonimo “ammasso di cellule”: è un essere umano a pieno titolo, la cui esistenza non può essere sottoposta alla volontà di altri. I periodici tentativi di affermare una…

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È davvero “contraccezione” d’emergenza ?

Tutti, ma proprio tutti, i farmaci classificati come “contraccettivi di emergenza” hanno effetti abortivi, e non anticoncezionali, tra il 50 e l’80 % dei casi in cui la somministrazione avviene a ovulazione iniziata. Per comprendere la loro azione, che produce la morte dell’embrione, è necessario tener presente alcuni processi fisiologici che avvengono nei primi giorni di gravidanza.       L’inizio di una nuova vita Perché ci sia la possibilità di concepire un bambino, il rapporto sessuale deve avvenire in prossimità del periodo fertile del ciclo femminile, nei quattro o cinque giorni che precedono l’ovulazione. Con l’ovulazione, l’ovulo espulso dall’ovaio entra nella tuba. È qui che, di norma entro 24 ore, avviene il concepimento, cioè l’ovulo verrà fecondato da uno spermatozoo. Nell’arco di sole 12 ore, ha luogo la formazione del codice genetico (DNA) del nuovo essere vivente, che fornisce tutte le informazioni per le successive fasi del suo sviluppo. È l’inizio di…

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Aborti nascosti

Se la cosiddetta “contraccezione d’emergenza” avesse fallito, non è detto che resti solo l’ospedale.  I rimedi in verità non mancano!  Infatti, oltre la pillola del giorno dopo e quella dei 5 giorni dopo, che già hanno effetti abortivi ampiamente documentati, ci sono altri mezzi ai quali si può ricorrere e che danno certezza del risultato e pochi inconvenienti, se si esclude l’impossibilità di mascherare l’aborto dietro la facciata della “contraccezione”.       Il Cytotec È un farmaco che normalmente viene prescritto nella terapia dell’ulcera gastrica ed è disponibile nelle farmacie dietro presentazione di ricetta medica. Il principio attivo è il misoprostol, una prostaglandina che in alcuni Paesi è registrata anche come farmaco per l’induzione del parto, poiché ha una notevole capacità di provocare contrazioni dell’utero. Il Cytotec è già usato in associazione alla pillola abortiva RU-486, anch’essa sintetizzata come antiulcera e solo successivamente utilizzata per l’effetto abortivo, molto più redditizio. Una molecola…

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