Tradizione: don Roberto Spataro, ecco la Messa del futuro

(Lettera Napoletana) Perché nel rito romano antico, detto anche Tridentino o Gregoriano, il sacerdote è rivolto verso l’altare e non verso i fedeli? Perché il celebrante pronuncia a voce bassa le parole della Consacrazione? Sono due delle 101 domande ed obiezioni sulla Messa tradizionale alle quali risponde Don Roberto Spataro SDB, latinista e docente di lingua letteratura greca, classica e cristiana alla Università Pontificia Salesiana di Roma nel suo “La Messa del futuro”, La liturgia antica latina. Breve catechesi liturgica (Fede & Cultura, Verona 2022, pp. 96, € 14). Il libro, con prefazione del Cardinale Raymond Leo Burke, è in forma catechistica ed affronta sinteticamente, sia per fedeli che per i seminaristi, il tema della liturgia tradizionale, che ha conosciuto negli ultimi 20 anni una grande ripresa di interesse, soprattutto grazie al Motu Proprio Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI (7 luglio 2007). Benedetto XVI ha esteso a tutti i…

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Islam: religione, politica, ideologia?

Il testo è la trascrizione di un incontro tenuto il 3 giugno 2004, a Napoli, da un importante esponente della comunità cristiano maronita libanese con i membri e i simpatizzanti del Comitato per il Libano. L’autore vive in Libano ed è impegnato nella difesa della comunità cristiana dal processo di islamizzazione. Per ovvi motivi di prudenza, il suo nome è stato omesso. Cari Amici,l’analisi della questione mediorientale e del rapporto tra Islam e Occidente è cosa molto complessa e non è possibile riassumerla in poche parole. Mi limiterò a fare soltanto un brevissimo excursus che tratteggia alcuni elementi della problematica. La questione mediorientale Per parlare di quello che succede e di come si vive oggi in Medio Oriente dobbiamo tornare indietro nella storia di 1400 anni. Con la nascita dell’Islam è nata la “questione mediorientale” attuale. Prima del 600 d.C., il Medio Oriente era quasi completamente cristiano, ma con la nascita…

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Islam vs Cristianesimo

Uno dei luoghi comuni più diffusi dai media è che Islam e Cristianesimo abbiano molti aspetti in comune e ben poche differenze, essendo entrambe religioni monoteiste nate dalla comune radice biblica. Sottolineare le differenze tra cultura islamica e cultura occidentale, dunque, sarebbe un atteggiamento ottuso, che nasconderebbe spinte fondamentaliste degne dei peggiori Crociati. In realtà le cose non stanno affatto così: le differenze tra Islam e Cristianesimo sono molte e di assoluto rilievo, a partire dal piano teologico a finire al piano della vita pratica, individuale e sociale, come ci spiega monsignor Walter Brandmüller, presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, nella relazione tenuta al Convegno “Cristianesimo e Islam, ieri e oggi”, svolto a Roma il 13 dicembre 2005, presso la Pontificia Università Lateranense, nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della nascita di San Pio V. Il testo è stato diffuso dall’Agenzia Zenit (zenit.org)   «La differenza più forte tra cristianesimo…

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Libano 2 / Cronologia di un martirio

Gli avvenimenti principali della storia del Libano, nello scorso secolo: una breve cronologia, a partire dalla nascita della repubblica. 1943: dopo cinque secoli di dominio ottomano e vent’anni di protettorato francese, nasce la Repubblica Libanese, fondata sull’equilibrio delle diverse culture e confessioni religiose, grazie ad un tacito, ma riconosciuto fondamentale, Patto Nazionale che stabilisce la tutela delle diverse comunità e la ripartizione delle cariche istituzionali [ai cristiano­maroniti fu attribuita la Presidenza della Repubblica perché riconosciuti garanti dell’indipendenza nazionale e perché comunità di maggioranza nel Paese; ai musulmani fu attribuita la Presidenza del Consiglio (sunniti), la Presidenza della Camera (sciiti) e il Comando delle Forze Armate].Il giovane Libano si trova, suo malgrado, immediatamente coinvolto nella crisi mediorientale nata con la costituzione di Israele (1949) e sfociata nel conflitto arabo-israeliano. 1967: un vero e proprio esodo di profughi palestinesi imprime una escalation inarrestabile: i campi profughi si trasformano in basi terroristiche di…

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Libano 1/ Il paese dei cedri

Il Libano è un piccolo paese mediorientale (10.452 kmq) con una popolazione di circa 3,5 milioni di abitanti. Una storia lunga 14 secoli il Libano, infatti, è stata la terra dei Fenici e molte vicende bibliche si sono svolte nei suoi confini; è menzionato otre 60 volte nella Bibbia;è l’unico paese visitato da Gesù Cristo fuori della Palestina;nel suo territorio si trovano Cana, città del primo miracolo di Gesù, e il monte Hermon, probabilmente il monte Tabor della Trasfigurazione;il simbolo nazionale, il cedro, che compare anche nella bandiera, conosciuto con il nome di Arz el Rab (cedro di Dio), è l’unico albero che “Dio ha piantato con le sue mani”, secondo la tradizione biblica, dove è citato 103 volte. Prima del 1975, la maggioranza della popolazione era cristiana, ma in Libano hanno convissuto pacificamente e in perfetto equilibrio ben 18 comunità religiose cristiane, islamiche, druse ed ebraiche. Questa felice situazione, che…

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